DESCRIZIONE ESTINTORI
Per definizione l’estintore è un apparecchio contenente un agente estinguente che può essere espulso per mezzo della pressione interna e diretto su un fuoco.
Questa pressione può essere fornita da una compressione preliminare permanente, da una reazione chimica o dalla liberazione di un gas ausiliario.
Gli estintori si suddividono in due macro categorie che prevedono norme di costruzione specifiche:
- estintori portatili: estintori d’incendio progettati per essere trasportati e azionati a mano, di massa
non maggiore a 20 Kg in condizioni operative. Norma di riferimento: UNI EN 3-7
- estintori carrellati: estintori su ruote progettati per essere trasportati e azionati a mano, con una
Massa maggiore a 20 Kg. Norme di riferimento: UNI 9492, UNI EN 1866-1
Gli estintori, in relazione dell’agente estinguente in essi contenuto, si suddividono in:
- estintori a base d’acqua compresi quelli a schiuma;
- estintori a polvere;
- estintori a biossido di carbonio (CO2);
- estintori a idrocarburi alogenati.
Classificazione Estintori
Scelta dell’ estintore da installare nei luoghi di lavoro secondo la tabella del D.M. 10.3.98 e EN2 –EN3
A. Fuochi da materiali solidi, generalmente di natura organica, la cui combustione avviene con formazione di braci.
B. Fuochi da liquidi o da solidi liquefattibili.
C. Fuochi di gas.
D. Fuochi da Metalli.
E. Fuochi da oli e grassi vegetali o animali
Superficie protetta da un estintore secondo tipologia e metrature
Note:
1) Gli estintori di classe D e F, sono estintori non particolarmente utilizzati, tanto che la tabella ministeriale non li contempla.
2) Gli estintori con solo la classe B (da soli)non coprono le necessità normative impartite dalla tabella ministeriale.
ACCESSORI ESTINTORI
RICAMBI ESTINTORI